mercoledì 21 settembre 2011

Il Principe Ranocchio

In casa La Pupazzara la famiglia si è allargata!
Vi presento il Principe Ranocchio, che ho realizzato qualche tempo fa ma che non vi avevo ancora fatto conoscere. 

L'ho realizzato in vista di una piccola mostra che se tutto va bene avverrà tra non moltissimo, è il primo di una serie che spero di poter realizzare presto.
Come nel caso del cagnolino è una mia integrale creazione; ho disegnato il modello e l'ho realizzato.

Di seguito una serie di foto che ritraggono il mio dolce Principe in tutte le sue buffe posizioni dalle zampe lunghe!














A presto! Baci e Abbracci anche da parte mia, eh! :-)


giovedì 8 settembre 2011

Orecchini di Stoffa su YoungDesigner







Sono qui per condividere con voi questa mia piccola conquista! 
Su YoungDesigner è stata pubblicata la foto e le informazioni in merito al mio progetto: Orecchini di Stoffa della serie "Dillo a Parole Tue".

In Basso a destra rispetto al riquadro dei dati personali vi sono delle stelle sulle quali, cliccandoci, è possibile votare.
Se vi piacciono e vi va... votate i miei Orecchini!

A presto! 



martedì 6 settembre 2011

Viggianello (Parte II): I Pini Loricati

E' lui il protagonista del Parco Nazionale del Pollino: Il Pino Loricato!
Si tratta di un albero sempreverde che raggiunge un'altezza fino a 25-35 m ed è tra i più rari in Italia, il più antico in assoluto, difatti lo si definisce "fossile vivente". 
Un bel esemplare di 963 anni è presente sul versante calabrese del Pollino.



Per secoli di questa specie se ne è ignorata l'esistenza e sul massiccio calcareo del Pollino venne scoperto solo nei primi del '900. 
Il pinus leucodermis (letteralmente: pino dalla pelle bianca)  è caratterizzato dal colore grigio-bianco della corteccia dei rami giovani.



Resiste bene al gelo, alla neve, e ai forti venti. Sui versanti delle montagne del Pollino riesce a vivere dove altre specie non potrebbero. Sopportano suoli sottili e poveri e si trova generalmente a un'altezza di 900-2500 m.
Ha forme contorte e processi riproduttivi estremamente faticosi e lenti.



Le piante più vecchie presentano un tronco bianchissimo e resinoso, ormai privo delle scaglie sulla corteccia. La resinosità del legno porta a processi di marcescenza molto lenti dopo la morte della pianta, con l'ulteriore e suggestivo effetto di piante non più in vita ma che non crollano al suolo, restando erette per anni, trasformate in veri monumenti arborei.




Qui siamo nella zona "Piano di Ruggio" da lì abbiamo proseguito verso la faggeta per poi arrivare al  "Belvedere del Malvento"1580 m slm dove abbiamo potuto ammirare i monti del Massiccio dell'Orsomarso e alcuni piccoli esemplari di Pini Loricati. 




Lungo il percorso nella faggeta che ci portava al belvedere, abbiamo ammirato questo esemplare di Faggio, tra i più vecchi del parco chiamato "Faggio delle 7 Sorelle" in quanto è composto appunto da sette faggi che negli anni si sono uniti a formare un unico albero molto grande e maestoso.


Dal versante Basilicata è tutto.... A presto con le altre novità prettamente Creative, un salutone!



venerdì 2 settembre 2011

Viggianello (Parte I) : Il Rito Arboreo della Pita


Questa volta vi mostro le foto di Viggianello, un antico comune di circa 3000 abitanti della provincia di Potenza ai piedi del massiccio del Parco Nazionale del Pollino, nella valle del Mercure. 
Siamo sempre in Basilicata ricordate QUI ?



Qui ho passato il week-end scorso spinta dalla curiosità di partecipare all'antico Rito Arboreo della Pita in occasione della festa di San Francesco da Paola.

Il rituale folkloristico della Pita (pagano e religioso insieme) consiste nell'abbattimento di alberi che, con l'aiuto dei buoi e con la forza delle braccia, vengono trasportati in processione nel centro abitato.

Pare sia una sorta di "viaggio di nozze" dopo il quale gli alberi vengono innestati, "si uniscono in matrimonio", ed issati al centro della piazza principale dove restano per l’intero anno. 

La processione per il trasporto degli alberi dalla montagna fino al paesino dura più giorni. Gli alberi provengono dalla catena del Pollino e per poter tagliare gli esemplari più belli si va molto in alto, fino a quote di 2000 m s.l.m. 




I tre alberi tagliati prendono il nome di Rocca (albero di abete di circa 14 m che viene innestato sul faggio), Pitu (albero di faggio con gli angoli squadrati di 22 m che sorregge la rocca) e Cuccagna (albero di faggio di 22 m che all’arrivo in paese viene tagliato in pezzettini che poi vengono distribuiti ai pellegrini in segno di buon auspicio).

Il percorso dei tronchi degli alberi non è lo stesso: dopo la partenza che avviene per tutti e tre dallo stesso posto della montagna, gli stessi si uniscono nuovamente il giorno successivo davanti alla chiesa di San Francesco. 
Da qui proseguono il loro viaggio verso il paesello dove poi gli alberi "si sposeranno".

Al rituale profano fa da cornice la processione religiosa, festeggiamenti in ricordo della sosta che il Santo avrebbe fatto a Viggianello durante il suo pellegrinaggio verso la Francia.

Come potete notare dalla foto, i buoi sono agghindati da particolari decorazioni variopinte. 

Personalmente ho assistito solo alla processione del trasporto degli alberi, ma non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto partecipare anche a tutto il rito che porta alla scelta degli alberi e al loro abbattimento. Giornate segnate da convivialità e soste in montagna.


La processione degli alberi non è affatto semplice sia per la fila di buoi che per gli uomini che l'accompagnano, specie in prossimità delle curve dei sentieri. 
Il pellegrinaggio è scandito da balli, danze e bivacchi, ed è segnato da un particolare grido: "Eh, Eh". 

Come vi accennavo il trasporto dura giorni e di tanto in tanto il corteo si concede delle soste per far in modo che il traffico urbano possa procedere e per assaporare vino e prelibatezze tipiche che le signore del posto preparano e offrono a tutti, turisti compresi.  






C'era anche la tipica Banda del Paese, caratteristica delle feste popolari del Sud Italia!

Viggianello così come tutti gli altri piccoli centri cittadini della zona è abitato prevalentemente da persone anziane; le stesse sono cordiali, simpatiche e ben disposte a chiacchierare con chi viene da fuori: ci si sente subito accolti.

A presto con la seconda parte ....

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...